JOTA VELOSO E "OS CAVALEIROS DE JORGE"
la musica brasiliana di qualità nell'estate europea 2012
Antonella Rita Roscilli
Foto di Chico Egidio
Jota Veloso è uno degli artisti e compositori baiani più interessanti e completi dell’attuale scena musicale brasiliana e torna in Europa nell’estate del 2012 per una nuova tournée che lo vede protagonista al Festival Jazz di Montreux, a Ginevra, Parigi, Roma e Lisbona. Accompagnato dal suo gruppo, “Os Cavaleiros de Jorge”, propone uno stile musicale che espande nel mondo le tradizioni musicali della sua patria: Santo Amaro da Purificação, nel Recôncavo baiano, nordest del Brasile, ove il samba de raiz si fonde a ritmi contagianti che hanno ispirato grandi della musica brasiliana come Maria Bethania e Caetano Veloso.

Nipote dei due grandi artisti, Jota Veloso è autore di canzoni famose nella voce di Maria Bethania. Da anni si è affermato come cantante e compositore, costruendo un solido e personale percorso musicale, creando musiche per Gal Costa, Daniela Mercury, Zezé Mota, Vania Abreu, Saul Barbosa e molti altri. Poeta e cantante “della densità del mitologico e del religioso”, è presente da 20 anni sulla scena artistica baiana.

E’ stato considerato dalla stampa brasiliana un “Cavaliere Cantante” e investe sempre più nella carriera di interprete con shows e successo di pubblico e critica, nei quali  unisce le tradizioni musicali del Recôncavo baiano ad elementi del Candomblé, della MPB (musica popolare brasiliana) e del POP brasiliano. Ha fondato nel 2006 il gruppo “Os Cavaleiros de Jorge, composto, oltre a lui, da Raimundo Nova (chitarra e direzione musicale), João Rafael (Basso), Marcio Diniz (batteria). Luzia Moraes è la valente professionista brasiliana che da anni si occupa di tutta la sua produzione e organizzazione artistica.

In Europa, insieme al suo gruppo, “Os Cavaleiros de Jorge”, Jota Veloso si è esibito in ben tre  spettacoli nel circuito del Festival Jazz di Montreux: il 7 luglio nel locale “Par Scéne-Bateaux-Brasil Boat”, insieme a Noeme Bastos, apprezzata cantante e vincitrice di vari premi tra cui il Trofeo Caymmi. Il secondo spettacolo fa sempre parte della programmazione ufficiale del Festival e si realizza nella cosiddetta scena Off, ovvero uno spettacolo all’aperto e completamente gratuito. L’ultimo show del gruppo brasiliano avviene nel Casinò di Ginevra.

La tournée in Europa di Jota Veloso presenta anche azioni specifiche di promozione internazionale di Bahia all’estero e distribuzione di materiale e esibizione di video istituzionali della Bahiatursa. L’artista prosegue poi per Roma, ove lo attende una partecipazione come ospite d'onore all'"Estemporanea 2 Festival" e in particolare all'evento "Aquarela". E' insieme a Noeme Bastos e Raimundo Nova. Prosegue poi per Lisbona e Parigi ove lo attendono i preparativi per la “Lavagem da Madeleine” 2012, un importante appuntamento di divulgazione della cultura tradizionale baiana che quest'anno lancia il libro “10 anos de Madeleine: a História de Roberto Chaves” con Luzia Moraes.

In qualità di produttore Jota Veloso negli anni ha avuto riconoscimenti come il “Premio Sharp” per il migliore disco di samba nel 1998 con il cd “Diplomacia” del sambista baiano Batatinha, il “Premio Tim della Musica” nel 2003 per il CD “D.Edith do Prato e Vozes da Purificação” di d.Edith do Prato; il “Premio Tim della Musica” nel 2004 per il cd “Abre Caminho” di Mariene de Castro, oltre a varie indicazioni al Grammy Latino, per il Cd “Humanenochum” del sambista Riachão nel 2000; il Premio Tim della Musica per la composizione “Kirimurè” nel 2007 (splendidamente interpretata da Maria Bethania).

Jota Veloso è poeta, giocoliere del suono della parola. Riesce a fondere passato e presente, tradizione e attualità. Lo ricordiamo nel progetto “Comidinha da Panela” ideato da Stella Maris nel locale “Casa da Mãe” di Salvador, con cui ha fatto una bella tournee in Europa nel 2011. E sempre nel 2011 ha lanciato il libro accompagnato da un Cd di musiche inedite dal titolo “Santo Antônio e Outros Contos” (con il patrocinio del Banco Capital a Bahia) ove racconta le storie delle sue composizioni e poesie.

Nel giugno 2012, durante gli eventi paralleli al Rio+20, si è esibito a Rio de Janeiro, come invitato speciale nel Progetto “Porto Aberto: Musica d’autore” alla Sala Municipale Baden Powell. Vogliamo ora ricordare altre tappe importanti della sua carriera artistica. Infatti, come cantante, nel 2004 aveva lanciato in forma indipendente il cd “Aboio para um Rinoceronte”, con la partecipazione di Maria Bethania e Caetano Veloso, ripubblicato poi  nel 2006 con l’etichetta “Cavaleiros de Jorge”.

Dal 2007 ha intrapreso tournées nazionali e internazionali e con il suo gruppo si è esibito in Francia esibendosi in spazi come il Moulin Rouge, la Favela Chic ecc. A Lisbona e a Porto la sua canzone “Santo Antônio” è divenuto un inno. Si è esibito anche a Filadelfia e a New York dove si è presentato per tre anni consecutivi in importanti festivals come l’Art Expo della October Gallery, il maggiore evento nordamericano afro-etnico. A Praia (Capoverde) ha fatto uno show con Daniela Mercury e Targino Godin. In Italia si è esibito a Roma, Milano, Novara, Alessandria, Polignano ecc.  

Nel 2008 Jota Veloso appare per la prima volta con un suo Trio nel Carnevale di Salvador, nel circuito di Rio Vermelho insieme al suo gruppo e agli invitati Jorge Mautner e Jorge Vercillo. Nello stesso anno la sua canzone "Preta” viene registrata da Daniela Mercury e concorre tra le migliori del Carnevale di Bahia. Realizza lo show “Jorge e o Dragão” con Jorge Mautner e “Os Cavaleiros de Jorge” e concorre nel “Festival Nacional Vale Curtas” nella categoria “Melhor Videoclipe” in Pernambuco con il videoclip  “Santo Antônio” (CD Aboio para um Rinoceronte - 2004), prodotto da Luzia Moraes.

Nel 2009 ha lanciato il secondo CD “J.Veloso e os Cavaleiros de Jorge” con l’etichetta “Quitanda” della Biscoito Fino con la direzione artistica di Maria Bethania e Luciano Salvador Bahia e la produzione di Alex Mesquita e Luzia Moraes. Il cd contava su partecipazioni di Jorge Mautner, Jorge Vercillo, Virginia Rodrigues, Mario Ulloa e Aldo Brizzi.

Le parole delle canzoni di Jota Veloso sono poesia, “mantra che mostrano la celebrazione della vita”, secondo il collega Jorge Mautner. In tutta la sua opera una preoccupazione centrale: quella di fabbricare ponti tra le cose, tra il sacro e il profano, tra il quotidiano e la sorpresa, tra le tradizioni e la modernità, da divulgare nel mondo, in nome della più alta qualità della musica brasiliana.
 

Antonella Rita Roscilli, brasilianista e giornalista. Si dedica alla divulgazione di cultura e attualità del Brasile e Paesi dell’Africa lusofona. Laureata in Lingua e Lett. Brasiliana presso “La Sapienza”, Università di Roma, è Mestre em Cultura e Sociedade presso l'Università Federale di Bahia. Biografa della memorialista Zélia Gattai Amado, ha pubblicato le opere Zélia de Euá Rodeada de Estrelas (ed. Casa de Palavras, 2006), Da palavra à imagem em “Anarquistas, graças a Deus” (ed. Edufba/Fapesb, 2011). Ha curato la post-fazione dell’edizione italiana di Un cappello di viaggio (ed. Sperling &Kupfer) di Zélia Gattai. Collaboratrice della "Fundação Casa de Jorge Amado" di Salvador (Bahia). Membro corrispondente dell'Academia de Letras da Bahia (ALB) e dell’Instituto Geográfico e Histórico da Bahia (IGHB).